LA PASTIERA NAPOLETANA
La Pastiera è una torta composta da una base esterna di frolla croccante con un interno morbido fatto una crema di ricotta, uova, zucchero, canditi e spezie. Viene preparata alcuni giorni prima di Pasqua, di solito il Giovedì Santo e conservata fuori frigo. La storia della pastiera ha qualcosa di speciale, non ha il solito finale “vissero tutti felici e contenti”…
Ma la regina di tutti i dolci, anch’essa nata nella pace dei chiostri, è la pastiera. La sua origine è antichissima e proviene da culti pagani per celebrare l’arrivo della primavera; introdotta poi nell’atmosfera mistica della resurrezione di Cristo, è divenuta messaggio di pace e di grazia sulla mensa pasquale. Le suore ne confezionavano un gran numero per le dimore patrizie e della ricca borghesia; quando i servitori andavano a ritirarle per conto dei loro padroni, dalla porta del convento che una monaca odorosa di millefiori apriva con circospezione, fuoriusciva una scia di profumo che s’insinuava nei vicoli intorno e, spandendosi nei bassi, dava consolazione alla povera gente per la quale quell’aroma paradisiaco era la testimonianza della presenza del Signore.(Loredana Limone) |
Ma.. morale della favola, a chi dobbiamo ringraziare per la creazione di questo dolce? Alla bellissima sirena Partenope o alle monache Benedettine di Napoli ?
ingredienti per uno stampo da 28cm
per la frolla:
350gr di farina 00
125gr di fecola di patate
200gr di zucchero a velo
300gr di burro
5 tuorli
1 bacca di vaniglia
1 buccia di limone grattugiata
un pizzico di sale
per il ripieno:
400gr di ricotta di mucca
350gr di zucchero a velo
200gr di crema pasticcera
3 uova
1 tuorlo
1/2 bacca di vaniglia
qb di acqua fior d’arancio
qb di cannella in polvere
qb di arancia candita
1/2 buccia di limone
procedimento:
Prepariamo in largo anticipo la frolla per la base della Pastiera, anche un paio di giorni prima e conservata in frigorifero nella pellicola.
Versiamo nella planetaria (ma possiamo anche impastare a mano ) la farina, la fecola, lo zucchero a velo, i semi della vaniglia, la buccia del limone grattugiata, il burro tagliato a tocchetti e iniziamo a mescolare fino ad ottenere un composto sabbioso.
Uniamo i tuorli e impastiamo fino ad ottenere un composto omogeneo, ribaltiamo la massa su un piano di lavoro infarinato e lavoriamo l’impasto fino ad ottenere una massa omogenea e setosa, copriamo con la pellicola e mettiamo la frolla in frigo.
Prepariamo il grano per il ripieno: versiamo il latte in una casseruola, uniamo la buccia del limone, il grano cotto e portiamo a bollore, uniamo la cannella e l’acqua fior d’arancio e cuociamo a fuoco lento per una decina di minuti mescolando di tanto in tanto. Facciamo raffreddare completamente, nell’attesa foderiamo lo stampo,precedentemente imburrato, con la frolla e bucherelliamo bene il fondo e il bordo. In una ciotola capiente mescoliamo la ricotta e lo zucchero a velo con la frusta manuale fino ad ottenere una crema, uniamo le uova e il tuorlo, mescoliamo bene, uniamo la crema pasticcera e mescoliamo, uniamo i semi della vaniglia e i canditi, mescoliamo e se necessita (in base al gusto personale ) aggiungiamo ancora della cannella e l’acqua fior d’arancia.
Versiamo la crema sul fondo e decoriamo la superficie con delle strisce di frolla. Inforniamo a 170°per circa un ora e mezza.
La superficie deve essere ben dorata, sforniamo e lasciamo riposare per almeno due giorni prima di essere gustata.
Non ci sono dubbi sul fatto che il sapore del cibo e il piacere di mangiare possano migliorare l’umore e il benessere, non credevo alle mie papille gustative dopo aver assaggiato un pezzetto di questa Pastiera.
C’è un piccolissimo momento durante la giornata ( solitamente nel fine settimana, visto che sono perennemente a dieta) dove mi
concentro sul benessere della mia mente, cerco di coccolarla per renderla più rilassata e credetemi cosa c’è di meglio di un pezzetto di
dolce e un buon caffè? Magari un pezzetto di Pastiera Napoletana…
Ho preparato una Pastiera per la domenica di Pasqua, finalmente tutti insieme …
a presto Madame
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