Migliaccio napoletano
Il Migliaccio è un dolce della cucina tradizionale partenopea che si prepara nel periodo del carnevale, una torta dalle origini molto antiche e contadine, realizzata con il miglio (da qui il nome migliaccio) e sangue di maiale, cotta al forno o fritta, successivamente questi ingredienti vennero sostituiti. Il Migliaccio è una torta realizzata con il semolino, latte, ricotta e uova, aromatizzata con scorze d’arancia e rum, si può aggiungere nell’impasto anche della scorza d’arancia candita o uvetta e perché no, renderla più golosa con del cioccolato ridotto in scaglie.
Cosa vi occorre per uno stampo da 22 cm:
800 ml di latte intero
200 g di semolino
300 g di zucchero semolato
300 g di ricotta di pecora
4 uova
50 g di burro
la scorza grattugiata di un’arancia bio
la scorza di un limone bio
1 fiala di aroma al rum
1 fiala di aroma alla vaniglia
1 pizzico di sale
Versate il latte in un pentolino, la scorza intera del limone e portate a bollore, aggiungete poco per volta il semolino e mescolate con la frusta per evitare eventuali grumi, continuate, successivamente, a mescolare con un cucchiaio di legno fino a quando non si stacca dalle pareti della pentola, ci vorrà qualche minuto, unite il burro tagliato a pezzetti, mescolate e versate il semolino cotto in un piatto largo, coprite con la pellicola e fate raffreddare.
Accendete il forno a 180°c.
Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, aromatizzate con la vaniglia, il rum e la scorza dell’arancia, aggiungete il sale e incorporate poco per volta la ricotta, continuate a montare a bassa velocità, ora è il momento di unire il semolino ormai freddo (senza scorza del limone) in più riprese, sempre mescolando con le fruste per amalgamare bene il composto.
Versate il composto in uno stampo precedentemente imburrato e infarinato, livellate e infornate, cuocete per 1 ora circa, la torta dovrà assumere un colore ambrato, sfornate e fate raffreddare prima di sformare il dolce.
Buona, buona…ancor più buona il giorno dopo!!
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